Sex Gate e notti a luci rosse
Ormai Patron Coli è abituato a fronteggiare scandali su scandali che negli anni hanno colpito i giocatori della sua rosa. Il Presidente Rosso – Blu più volte è dovuto correre ai ripari pagando le testate giornalistiche paesane e fiorentine pur di tenere nascosto i segreti che coinvolgevano le vite private (alle volte molti discutibili) dei suoi giocatori. Questa volta nemmeno il Patron signese è riuscito ad arginare la fuga di notizie che hanno letteralmente travolto uno dei giocatori più apprezzati e fondamentali della rosa del Signa 2007. Il nome era tra quelli che non sospetteresti mai e il Presidente appena si è accorto della gravità della situazione ha cercato subito di capire cosa si potesse fare per non infangare il nome della Sua Società. Il giocatore in questione è Fabio Toni (detto l'ingegnere) che è stato intercettato telefonicamente a colloquio con un dipendente del comune di Firenze e con alcuni membri del PD mentre organizzavano una “serata” a base di escort e giochi erotici. Proprio lui, il paladino della giustizia che sui social network ha sempre aspramente attaccato e criticato gli atteggiamenti dei più noti SEX GATE legati al PDL e a SIVLIO BERLUSCONI cade nella retata dei carabinieri rivolta a smascherare un giro di prostituzione che ormai andava avanti da anni. Per la sezione PD di Campi Bisenzio, della quale l'Ingegnere è un punto di riferimento , questo è stato davvero un brutto colpo anche a livello di immagine. Alcuni compagni di squadra hanno voluto di re la sua sull'accaduto. Mirko Bellucc: “Toni l'è un comunista e come tutti i comunisti fa la predica sulla giustizia sui valori e sui soldi e poi mangia alle spalle di noi italiani. E' fissato con il ministro Cecile Kyenge i che tu vuoi sperare?? Lo sai dove lo manderei a giocare io?? In Burundi!! Ma come gli piace stare qui a fare i festini con i suoi COMPAGNI!!” Più diplomatico Lo Bianco:” Credo che prima di dare giudizi si debba aspettare gli esiti delle indagini. Per come lo conosco io Fabio non credo abbia fatto niente di male, forse aveva voglia di divertirsi un po' ed è entrato nei giri sbagliati.” Il giocatore adesso è ai domiciliari e non può parlare con nessun organo di comunicazione. Brutta grana da risolvere per Patron Coli che deve assolutamente tutelare con le unghie la sua società che ormai è un marchio a livello internazionale.
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